S. Maria di Leuca in provincia di Lecce

Il gioiello più prezioso di Castrignano del Capo e dell'intero Salento è Leuca, racchiusa tra le ultime propaggini delle terre salentine terminanti nelle punte Meliso e Ristola, dove si incontrano le correnti dello Jonio e dell'Adriatico. Il nome deriva dal greco "Leucos" che significa Bianco.
Le origini di Leuca sono antichissime e sono testimoniate dalle incomparabili bellezze di cui il luogo è circondato.
Di notevole valore storico è il tempio dedicato alla Madonna di Leuca o "De Finibus Terrae" sorto, nei primi secoli del cristianesimo, sul promontorio del Melisso. Probabilmente fu costruito sui resti dell'antico tempio di Minerva.
Un'antica leggenda vuole che il passaggio per il Santuario sia una specie di passaporto per il regno dei Cieli. E' quanto chiede l'apostolo Pietro per aprire le porte del Paradiso.
A San Pietro è dedicata una colonna, rifinita con fregi corinzi, costruita nel 1694 da Filiberto Aierbo d'Aragona. La colonna, che si trova al centro del promontorio del Melisso, è sorta sul luogo in cui, si dice, abbia predicato il Santo.
Poco distante dalla colonna si erge il faro, un'imponente costruzione alta 47 m, dalla cui sommità si possono osservare, ad occidente i lontani monti della Calabria, ad oriente quelli dell'Albania e a mezzogiorno l'isola di Corfù.
Tra queste meraviglie, degne della massima attenzione sono le famosissime grotte. Attraverso un grosso buco, sul dorso di Punto Ristola, si accede alla grotta del Diavolo, il cui interno è un continuo mutare di forme e colori per tutti i suoi 30 m di profondità e i 15 di altezza.
Vi è stato ritrovato un insediamento animale risalente al quaternario e numerosi reperti fossili. A un centinaio di metri prima di Punta Ristola c'è la grotta Porcinara o Portinara, così chiamata per le sue grandi porte d'accesso o perché vicina al Porto.
Al suo interno vi sono numerose croci scolpite, del periodo paleocristiano.
Secondo alcuni studiosi la grotta del Diavolo era un luogo di culto, già nel periodo neolitico, mentre il Santuario pagano della grotta Porcinara è stato luogo di culto in età storica.
Ai piedi della cascata monumentale si apre la grotta del Morigio, così chiamata perché vi si nascosero i mori per distruggere Leuca. E' meglio conosciuta come "grotta degli innamorati".
Sotto la punta Meliso si apre la grotta Cazzafri composta da due ampie parti che si uniscono in una propaggine naturale dove si può approdare.
Doppiando a ponente punta Ristola si scorgono altre grotte: la grotta del Fiume o Sparascenti, la grotta del Presepio, la grotta delle Tre Porte, la grotta del Bambino, famosa per il ritrovamento di un dente di bambino neanderthaliano, la grotta dei Giganti, la grotta della Stella, e la grotta del Drago.
Oltre a queste i pescatori locali conoscono numerose altre grotte, anch'esse meritevoli di essere visitate.
La marina di Leuca è un importante centro storico, religioso e balneare che richiama ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.
Numerosissime sono le ville eleganti e signorili, disseminate lungo tutta la costa. Ci sono strutture ricettive moderne, ristoranti capienti ed efficaci centri ricreativi. I negozi, durante la stagione estiva, sono numerosi e ben riforniti.