Melissano in provincia di Lecce

Il feudo di Melissano si estende su di una superficie di circa 1.242 Ha, quasi totalmente pianeggiante con terreni fertili e profondi.
Il centro abitato è esteso per circa 10Ha con una tipologia costruttiva di appartamenti unifamiliari ad un piano con annesso giardino retrostante.
E' posizionato a 59 metri sul livello del mare, distante dal mare Jonico circa 8Km., da Lecce circa 47Km. e dal capo di Santa Maria di Leuca circa 39Km. Confina con Taviano a nord-est, Casarano e Matino a nord-ovest, Ugento sud-ovest e Racale a sud-est.
E' ottimamente collegato con i principali centri turistici ed economici salentini tramite arterie stradali e ferroviarie.
L'aereoporto più vicino è quello di Brindisi a circa 110 Km. di distanza, mentre il porto commerciale e turistico più importante è quello di Gallipoli a circa 15 Km.
Le origini di Melissano risalgono all'alto Medioevo (900?) quando la gente di Uxentum et Fellinem per sfuggire alle incursioni saracene, si rifugiarono nell'entroterra, mettendo a coltura la fertile terra circostante; tuttavia il paese, che allora era casale, entrò ufficialmente nella storia nel 1269 con il nome di MELIXANUS sui registri della cancelleria angioina nel volume VI, a pag. 104, n° 447 laddove si legge testualmente: "Provisorio pro Romeo Per (o Piex), miles, contra vassallos sios casalis MELIXANI qui denegant ei respondere" che tradotto significa: "Provvedimento per Romeo Per, cavaliere, contro i vassalli del casale di Melissano, che si rifiutano di rispondergli". Notizie più dettagliate fornisce il documento inserito nel volume X, pag. 173, n° 680. Da questo documento si apprende che il re Carlo I D'Angiò rese un privilegio: "Concesse per i servizi ricevuti, al predetto cavaliere Romeo Per di Navarra e ai suoi eredi (utriusque sexus...), secondo gli usi di allora vigenti nel regno anche RATIONES DECIMARUM. Le Rationes, infatti, nel 1373 annotano: "Protopapa Racle cum Presbiteris Melissani (versano) ducatos sex". Infatti nella riscossione delle decime del 1373 del Casale di Melissano, era compreso nella parrocchia di Racale, che tra l'altro era tra le più tassate della Diocesi in quanto a clero, era al pari di centri notevolmente più grandi, come Galatone e Casarano.
In quel periodo Racale e quindi Melissano, era un paese "latino", ma forse solo perché in esso la grecità era entrata in crisi prima che nei territori vicini: infatti, nonostante la tradizione sostenga che il nostro centro è sempre stato latino, non mancano indizi, che se non sono tali da testimoniare con certezza un passato greco anche per Melissano, debbono andare cauti nell'escluderlo.